Verona (askanews) - Nella valle tra l'Adige e il Monte Baldo, cresce un vigneto straordinario, l'Enantio. A custodire questo prezioso dono della natura la famiglia Fugatti che oltre 50 anni fa ha fondato la Cantina Roeno. Cristina che insieme ai fratelli Roberta e Giuseppe ha preso in mano le redini della azienda, segue la coltivazione della vite e la produzione del vino. "Questo è il vigneto di Enantio. Ha una particolarità, è un vigneto storico dove tutte viti sono a piede franco prefillossera, perciò viti che hanno più di 150 anni".
L'Azienda Agricola Roeno è riuscita a uscire dai confini regionali e a conquistare il mercato grazie al progetto "Partesa per il Vino", con il quale il network distributivo del Gruppo Heineken Italia affianca le aziende vinicole in un percorso di crescita e valorizzazione.
"Il nostro mercato è cambiato completamente, passando da una produzione di 35.000 bottiglie all'anno a 380.000 e soprattutto grazie a Partesa possiamo far conoscere vini che sono completamente sconosciuti". Una crescita nel rispetto della tradizione e della qualità che premia i Fugatti e l'amore per il loro territorio. Non è un caso, quindi, se in questi anni sono arrivati importanti riconoscimenti.
"La nostra azienda agricola è pluripremiata, quest'anno il Cristina, la nostra vendemmia tardiva, ha ricevuto per la terza volta il riconoscimento dei tre bicchieri e l'annata 2008 è stata vino dolce dell'anno. Il nostro Riesling renano è andato in finale per i tre bicchieri, e l'Enantio riserva ottenuto a vitigni prefillossera ha vinto la medaglia d'oro a Bordeaux".
Le donne in casa Fugatti la fanno da padrone, e hanno fortemente voluto mantenere uno stretto legame con il territorio anche grazie all'agriturismo dove mamma Giuliana prepara i piatti della tradizione trentina e veronese da degustare con i vini
di famiglia.
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