È Natale tutto l’anno a S. Gregorio Armeno, è Natale nelle botteghe pensose e negli artisti che le popolano, è Natale nel clamore di Novembre e Dicembre e nel silenzio degli altri mesi, è Natale nei pensieri, nei sogni e nei progetti, è Natale nell’operosità delle mani che dentro le botteghe, ogni giorno dell’anno continuano a coccolare le loro opere.
La strada è tranquilla, c’è un bel passeggio di turisti che si mescolano al flusso dei locali. Si distinguono dalla parlata ma ancor prima dal ritmo tranquillo della passeggiata. A chi non è capitato di adottarne uno? Lo seguiamo con lo sguardo, lo accostiamo per capire la provenienza, ci gongoliamo per lo stupore che manifestano e appena possiamo ci infiliamo nei loro discorsi offrendo il nostro aiuto per qualsiasi informazione. Dal ristorante ai musei siamo informati su tutto, compresa la difesa personale e dei propri averi.
Si chiama orgoglio, “Orgoglio Napoletano”e oggi il nostro ha il nome di Marco Ferrigno, la sua famiglia da più di 300 anni è al servizio dell’arte presepiale.
Visitiamo il negozio e la sensazione è quella di vederlo per la prima volta, mille occhi puntati addosso, personaggi di famiglia, tutto antico ma tutto sempre diverso. Probabilmente non è un dettaglio che le statuette vengano fatte a mano e che ognuna sia diversa dall’altra. Ci perdiamo nelle espressioni dei visi, nella varietà dei soggetti, nella cura dei particolari: Sete preziose per gli abiti, d’ argento e pietre per i monili, suppellettili intarsiate da artigiani e scenografie da sogno.
Marco è molto ospitale e ci accoglie con calore. Racconta la sua vita, la sua arte, il successo della sua azienda con estrema naturalezza, è un uomo molto modesto che ha saputo tenere altissimo il livello delle sue creazioni lasciando invariate le ricette di famiglia, introducendo con papà Giuseppe nel 1992, statuette raffiguranti personaggi noti, con un’eco mediatica internazionale.
Una vera calamità che ha portato nuovi acquirenti e nuove fasce d’età.
Marco ricorda la sua prima Star, “Antonio di Pietro”, un successone che ha aperto la strada ad altri politici: Berlusconi, Trump, Renzi, Grillo, Andreotti, Angela Merkel a Papa Francesco, alle celebrità dello spettacolo come Sofia Loren, Sandra e Raimondo Vianello, Lucio Dalla, Milly Carlucci, gli allenatori Sarri, Benitez, i giocatori Maradona Higuain, Chiellini, Balotelli e ancora e per tutti i gusti.
C’è da perdersi nella bellezza e nella fantasia, un percorso da gustare muovendosi con cura, un percorso ricco di sorprese.
In un minuscolo soppalco c’è un banchetto con un giovane tatuato che armato di passione e attrezzi microscopici taglia le pietre per gli occhi delle statuette, un “Tagliatore di occhi”, è unico al mondo!
Nel laboratorio, aperto ai visitatori, conosciamo Giusy Erzingher, Teodor Minchev e Dinesh Perera. Lavorano ispirati con la terracotta, modellando rispettivamente il viso di una bella Mbriana, incastrando occhi vitrei e levigando gambe e braccia. Sono giovani e simpatici, sorridiamo alla loro pazienza e riflettiamo che questi giovani sono preziosi a tenere viva una tradizione antica.
Marco ci lascia muovere fra le sue opere senza gelosia, le guarda tutte sfiorandole, con la consapevolezza che se pure andranno lontane da lì, resteranno una ad una sotto la sua pelle.
Salutiamo Marco che ci saluta con un dono, un cornetto portafortuna con il quale mi punge la mano sinistra, è quella del cuore mi dice, ti porterà altro amore.
Grazie Marco Ferrigno “Orgoglio Napoletano”.
Ещё видео!