Se pensiamo alla pittura, la formula che ci viene in automatico in mente è "olio su tela". La tecnica a olio e la tela come suo supporto, però, non hanno rappresentato la scelta privilegiata dagli artisti da sempre. Secondo Vasari la pittura a olio sarebbe stata introdotta nell'epoca moderna da Jan van Eyck, un pittore attivo nelle Fiandre, la parte settentrionale del Belgio. Ma quali sono i vantaggi di dipingere a olio? Proviamo a capirlo, ripercorrendo le diverse fasi di realizzazione di un dipinto, come se fossimo all'interno di una bottega fiamminga del XV secolo.
Per spiegare i diversi passaggi ho impiegato le immagini tratte dal sito @artenet.it
00:00 Introduzione
00:58 Le parole di Vasari e i precedenti
02:51Il ruolo di Jan van Eyck
03:15 Piero della Francesca e Antonello da Messina
04:12 Gli effetti dell'olio sui colori (secondo Vasari)
05:17 La pittura su tavola di legno
06:02 Molte velature sovrapposte
06:51 La pittura su tela
10:25 La pittura a tempera
11:32 Effetti chimici dell'olio (Bellini)
14:14 I diversi strati
19:30 La tecnica (Margaretha van Eyck)
24:54 Le minuzie lenticolari
25:35 Antonello da Messina
26:42 Giovanni Bellini
27:19 Tiziano Vecellio
27:38 William Turner
28:44 I tubetti di stagno e la pittura en plein air
30:02 Vincent Van Gogh
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