E' clamorosamente riuscita la seconda, grande e straordinaria manifestazione di protesta popolare che a Forio si è tenuta contro la vergogna della privatizzazione di parte della spiaggia libera della Chiaia data in concessione col pretesto di creare servizi per disabili, disabili che per poter trascorrere un mese su quell'arenile sono costretti a sborsare centinaia di euro al mese: che vergogna! Altro che servizi per i disabili, con una scellerata scelta politica e amministrativa sulla spiaggia della Chiaia i diritti dei disabili sono stati ulteriormente calpestati e umiliati. Il corteo aperto dai bambini a cui è stata sottratta la loro spiaggia, è partito proprio dal punto in cui l'arenile è stato privatizzato e ha sfilato per le strade centrali del Paese. Arrivati in piazza San Gaetano, la maggior parte dei commercianti in segno di solidarietà coi manifestanti ha spento le luci delle vetrine dei propri negozi. E' stato uno dei momenti più significativi della manifestazione e che dimostra quanto ormai la società civile foriana sia stufa del modo di mal governare Forio da parte del Sindaco Franco Regine, del Vicesindaco Gianni Mattera e dei giovani rampanti Nicola Monti, Michele Calise, Nino Savio e amici che oltre a tenere Forio in un pauroso stato di arretratezza e abbandono sociale, ora ci tolgono persino le spiagge pubbliche. Un momento significativo che ha confermato, al contrario di quanto aveva affermato il Sindaco Regine, che i commercianti non si sono mai lamentati per la manifestazione del 12 agosto scorso ma che l'hanno persino sostenuta. Tra le altre cose, è stato bellissimo assistere i turisti applaudire dai tavolini dei bar dove erano intenti a consumare il caffè. La loro è stata una solidarietà spontanea e sincera espressa ai manifestanti e che, ancora una volta, ha smentito il Sindaco Franco Regine che sempre per la manifestazione del 12 agosto aveva riferito al Questore di Napoli che i turisti si erano lamentati.
Nel comizio conclusivo tenuto in piazza Municipio, Domenico Savio ha denunciato la vergogna politica di cui si è reso responsabile il Sindaco Franco Regine il quale, divenuto intollerante alla democrazia, ha cercato, calpestando la Costituzione su cui ha giurato, di stoppare la giusta lotta popolare contro la vergogna politica e sociale della privatizzazione di parte della spiaggia pubblica. Il Coordinatore del Movimento di Lotta unificato contro gli abbattimenti delle prime case di necessità, tra gli applausi scroscianti della folla, ha ricordato a Franco Regine che, per fortuna di Forio e dell'Italia, non siamo più ai tempi di suo nonno materno, il Dott. Carlo Tallarico, gerarca fascista dell'epoca sull'isola d'Ischia, quando il famigerato partito nazionale fascista amministrava col manganello e l'olio di ricino. Savio ha anche sottolineato come oggi in Italia la corruzione regni incontrastata a tutti i livelli istituzionali e come il clientelismo e il favoritismo siano utilizzati da chi amministra per assicurarsi la continuità del proprio potere. Infine Savio ha assicurato al Sindaco Regine e agli Amministratori comunali che si continuerà a scendere in piazza, anche nel corso della prossima stagione estiva se la spiaggia della Chiaia non dovesse essere liberata dagli affari privati. Possiamo sicuramente dire che il lungo, appassionato e applauditissimo intervento di Domenico Savio abbia rappresentato una vera lezione politica, sociale e umana per il Sindaco Franco Regine che per il bene di Forio farebbe bene a farne tesoro per il bene di Forio, dei foriani e dei turisti.
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