Con questa iniziativa l’Istituto Centrale per il Restauro si propone di avviare una riflessione sulla "Teoria del restauro" di Cesare Brandi, testo maturato anche grazie all’elaborazione dei risultati nell’ambito della pratica multidisciplinare condotta nei primi decenni di attività dell’Istituto.
Il convegno intende verificare le declinazioni della griglia metodologica brandiana anche attraverso casi di studio afferenti ai diversi ambiti della conservazione dei beni culturali, purché in grado di offrire spunti di confronto e verifica sulla vitalità di tale impostazione teorica, nonché sulla necessità di eventuali aggiornamenti di alcuni documenti attuativi.
Il convegno è articolato nei seguenti temi:
1) La materia: innovazione scientifica e materiali green
2) Il rapporto tra struttura e aspetto: archeologia, architettura, arte contemporanea
3) L’unità potenziale nella società dell’immagine: come si è modificata la tolleranza visiva alle lacune
4) Il tempo riguardo all’oggetto e all’intervento: dal rapporto con i restauri storici a quello con gli artisti viventi
5) L’intervento secondo l’istanza storica e quella estetica: per chi viene conservato il patrimonio culturale, ovvero il rapporto con i pubblici e le comunità
6) Lo spazio e il restauro preventivo: la conservazione programmata nella transizione ecologica
7) La ricezione della teoria di Brandi all’estero: aspetti teorici e operatività.
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