La sorgente, dalla quale nasce il Fiume Sacro ai Destini di Roma, prende vita all'interno di un bosco di faggi grazie a rigagnoli d'acqua che nascono dalle pendice del Monte Fumaiolo. Il fiume Tevere nasce sul monte Fumaiolo (1.407 s.l.m.) conosciuto nei secoli scorsi come "Fumaiolo" per le numerose sorgenti che sgorgano dalle sue pendici. Proprio da due di queste sorgenti, che si trovano ad una distanza di 10 metri l'una dall'altra, denominate "le Vene", si disserra a quota 1.268 metri fra un bosco di faggi il fiume Tevere. Dopo aver percorso un ripido e suggestivo dislivello bagna l'abitato di Balze e dopo 4 chilometri di letto in terra di Romagna continua il suo viaggio attraversando la Toscana, l'Umbria e il Lazio. "Il fiume sacro ai destini di Roma", in prossimità di Ostia si biforca in due rami per poi andare a sfociare nel mar Tirreno, dopo un percorso di 406 chilometri.
Il 15 agosto del 1934 fu inaugurata la stele che indica la sorgente del Tevere. E' in travertino locale, alta 5 metri poggiante su un plinto e sormontata da un'aquila imperiale in bronzo, teste di lupa con anelli adornano lateralmente il monumento su cui è l'iscrizione: "Qui nasce il fiume sacro ai destini di Roma - O.N.D. - XV agosto MCMXXXIV. A. XII. E.F.". Sorge su una vasca alimentata da una fontanella che sgorga dalla montagna: l'acqua, dopo aver lambito la stele, inizia il suo cammino verso Roma. Il luogo era conosciuto anche come "Le vene del Tevere", poiché il fiume nasceva dalla confluenza di due o tre ruscelli. Vi si accede con due bei percorsi completamente immersi in una suggestiva faggeta: o dall'alto, scendendo dal Valico di Monte Fumaiolo (SP.43), o salendo dal "piazzale" sottostante, a lato della SP. 43 che giunge da Balze. A seconda dei territori attraversati dalle sue acque il fiume ha assunto nomi diversi nel corso dei secoli, quali "Albula", "Serra", "Tarentum", "Coluber", "Rumon" da cui è probabile derivino i nomi di Romolo e di Roma. Inoltre secondo un'antica leggenda romana il toponimo Tevere deriverebbe da Tiberino un discendente di Enea, morto annegato nelle sue acque. Il Tevere è sempre stato considerato un corso d'acqua storico, un fiume - museo.
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