Per il Giorno della Memoria a Venezia, sono state deposte 26 nuove Pietre d'Inciampo in diverse zone della città e a Mestre e Favaro Veneto. La cerimonia, giunta alla sua undicesima edizione, ha visto momenti di silenzio e raccoglimento davanti alle abitazioni che furono l'ultima dimora dei cittadini veneziani prima della deportazione.
L'itinerario ha toccato diverse località, rendendo omaggio alla memoria dei cittadini veneziani deportati durante l'Olocausto. Gunter Demnig, l'artista tedesco ideatore delle Stolpersteine, ha partecipato all'evento, ringraziando per l'interesse crescente nei confronti di questa cerimonia.
La cerimonia, promossa dalla presidenza del Consiglio comunale, ha coinvolto diverse organizzazioni, tra cui il Consiglio d’Europa Sede Italiana Venezia, il Centro Tedesco di Studi Veneziani, la Comunità Ebraica di Venezia e l'Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea (Iveser).
La presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, ha dichiarato che Venezia, con 185 Pietre d'Inciampo deposte, diventa "Città della Memoria", terza dopo Milano e Roma. Durante la cerimonia, sono stati letti messaggi di ricordo, e la presenza significativa dei giovani è stata sottolineata come parte fondamentale del percorso della Memoria.
La posa delle Pietre d'Inciampo continuerà con ulteriori tappe nei prossimi giorni. Inoltre, è stata inaugurata una mostra intitolata "Programma Aktion T4" presso l'Istituto "Andrea Gritti" di Mestre, organizzata dall'ANPI in collaborazione con l'ANFFAS. L'assessore comunale alle Politiche educative, Laura Besio, ha sottolineato, durante l'inaugurazione della mostra, l'importanza del recupero della memoria e della storia.
