La seconda mostra, che si tiene alla Bundeskunsthalle di Bonn, e si intitola "Gurlitt, status report: i furti d'arte dei nazisti e le loro conseguenze", inaugura domani. Nasce volutamente complementare rispetto a quella bernese. Se la prima riassume la parte della collezione Gurlitt che il regime considerava degenerata, la rassegna dell'ex capitale della Germania Ovest si concentra sulle opere di cui i nazisti si appropriarono in seguito alle persecuzioni razziali, principalmente ai danni degli ebrei. Curata da Rein Wolfs e Agnieszka Lulinska, comprende opere di Claude Monet e Albrecht Durer, rimaste nascoste al pubblico per decenni. La mostra di Bonn si chiuderà l'11 marzo 2018, dopodiché andrà ad avvicendare, nella capitale elvetica, la mostra 'consorella' in atto. Un ulteriore passaggio alla Martin Gropius Bau di Berlino è in vista per l'autunno del prossimo anno. (FOTO TRATTE DAL SITO DI REPUBBLICA)
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