Commento di don Paolo Quattrone - sacerdote della diocesi di Aosta, parroco di Hône e Bard.
Lunedì 16 dicembre
Buon lunedì! Siamo nella terza settimana di Avvento e come fatto per le altre due, mi soffermo sui salmi che la liturgia ci proporrà giorno dopo giorno. Per oggi ci è offerto il salmo 24 che non è però proposto in tutta la sua interezza. Il brano Inizia con queste parole: Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri. A volte non sappiamo quale strada prendere, siamo disorientati, smarriti anche per ciò che ci accade di vivere. Occorre allora avere dei punti di riferimento. Sfruttando il clima quasi natalizio, direi che abbiamo bisogno di luci che ci illuminino. Certamente una luce molto valida e che spesso amo ricordare, è la Parola di Dio che è davvero luce per i nostri passi, citandovi un altro salmo, il 118 al versetto 105, leggiamo queste parole: Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino. Ogni giorno ci fa bene leggere e meditare la Parola di Dio perché fa chiarezza su ciò che viviamo, il problema è che spesso ignoriamo questa luce che ci è donata e piuttosto viaggiamo al buio, lamentandoci pure che Dio non ci aiuta. Seconda luce che ci è donata è lo Spirito Santo, di cui sottolineavo l’importanza nel commento di ieri. Ogni giorno va invocato per chiedergli di illuminarci, di ispirarci, tanto più quando dobbiamo prendere una decisione, quando c’è da fare una riunione, da capire quali scelte fare. Impariamo a invocarlo, in modo semplice, è sufficiente dire: “Vieni, Spirito Santo” ed è come mettersi sotto la luce di Dio per vedere meglio, per non contare solo sui nostri mezzi e criteri. Nella terza strofa leggiamo: Buono e retto è il Signore, indica ai peccatori la via giusta; guida i poveri secondo giustizia, insegna ai poveri la sua via. Siccome Dio ci ama davvero, si preoccupa di noi, ha a cuore il nostro bene e di conseguenza ci offre due validi luci per non andare a sbattere o peggio per non perderci, sono la Parola di Dio e il suo Santo Spirito, sta a noi utilizzarle o meno. Quando cadiamo nel peccato e ci riconosciamo peccatori, queste due luci ci mostrano che esiste una via d’uscita che è il perdono; quando ci sentiamo poveri, cioè insufficienti e avvertiamo che le nostre forze non bastano ecco che queste due luci ci invitano a non confidare solo in noi stessi ma a chiedere aiuto a Dio; quando siamo disorientati non affidiamoci esclusivamente ai nostri ragionamenti, calcoli e previsioni ma prestiamo ascolto alla Parola, chiediamo allo Spirito di aiutarci a fare un po' di chiarezza e di saper guardare la realtà con le sue complessità con fede, creatività e slancio. Abbiamo due luci a portata di mano per vedere meglio la strada, si tratta della Parola di Dio e dello Spirito Santo, usiamole. Buon inizio di settimana a tutti!
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