Depredavano cavi di rame in tutta Italia per poi riciclarli. Oltre mezzo milione di euro il giro di denaro stimato. Vittime soprattutto aziende nel settore fotovoltaico del Nord e del Centro Italia. Dodici le ordinanze di custodia cautelare eseguite dai carabinieri: due persone sono in carcere, otto ai domiciliari, mentre altri due componenti della banda, di etnia rom, sono ancora ricercati
Sequestrata una azienda, la Piscina recuperi, che ha sede nel pinerolese attraverso la quale l'oro rosso veniva stoccato e ripulito per essere poi inviato ad altre aziende che trasformavano il rame e lo inviavano oltre frontiera, in particolare nei paesi orientali
L'operazione è partita da una serie di controlli nel campo nomadi di via Germagnano dove c'era un continuo via vai di camion
Associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione, riciclaggio nonché furto in concorso sono i reati contestati.
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