Sulla scogliera più alta del paese, si ergeva un vecchio faro, con la sua torre di pietra bianca e la luce che fendeva la nebbia del mare. Il faro era abitato da un vecchio guardiano, burbero ma dal cuore buono, e da sua nipote Sofia, una bambina vivace e curiosa. Sofia amava esplorare le grotte marine e le scogliere rocciose, inventando storie fantastiche sulle creature che abitavano il mare.
Un giorno, mentre esplorava una grotta nascosta, Sofia trovò una strana conchiglia, di un colore blu intenso e con una spirale dorata che brillava al sole. La conchiglia era magica: quando Sofia la accostava all'orecchio, poteva sentire il canto delle sirene e il ruggito dei mostri marini.
Sofia era entusiasta della sua scoperta e la mostrò al nonno, che però si irrigidì quando vide la conchiglia. "Quella conchiglia è maledetta", disse con voce grave. "Porta sfortuna a chi la possiede."
Sofia non credeva alle superstizioni del nonno e continuò a giocare con la conchiglia, portandola sempre con sé. Una notte, mentre il vento ululava e la pioggia scendeva a dirotto, Sofia si svegliò di soprassalto. Un suono lugubre proveniva dal faro. Era il canto di un fantasma, un canto triste e disperato che riempiva la casa di una luce spettrale.
Sofia, armata di coraggio, salì sulla torre del faro e vide una figura bianca che si affacciava alla balaustra. Era il fantasma di una giovane donna, vestita di bianco con i capelli lunghi e neri. La donna piangeva e raccontava di essere stata rinchiusa nel faro per sempre, condannata a vagare tra le mura di pietra.
Sofia, commossa dalla storia del fantasma, decise di aiutarla. Con l'aiuto della conchiglia magica, riuscì a comunicare con la donna e a scoprire la verità sulla sua tragica morte. La donna era stata ingannata da un uomo malvagio che l'aveva attirata al faro e poi l'aveva uccisa.
Grazie al coraggio e alla perseveranza di Sofia, il fantasma della donna fu finalmente liberato dalla sua maledizione. La donna, grata per l'aiuto ricevuto, donò a Sofia un regalo magico: una collana con un ciondolo a forma di conchiglia, che le avrebbe permesso di comunicare con il mare e di proteggere i marinai dalle tempeste.
Da quel giorno, Sofia non fu più una bambina normale, ma una guardiana del mare, con il compito di aiutare i marinai in difficoltà e di vegliare sulla sicurezza del faro. La sua storia divenne una leggenda, tramandata di generazione in generazione, come un simbolo di coraggio, di speranza e di amore per il mare.
Iscriviti al canale:
[ Ссылка ]
Tutti i marchi riportati appartengono ai legittimi proprietari
Il fantasma del faro
Теги
Giochipubblicitàdivertimentogamevideogamegamesslimecrazy videovideo divertentivideo divertenteallegriaspiritosocrazydanceumorismovideo umoristicistoriefavolenovelleraccontimoralestorie per bambiniper bambinifavole per bambinieducativifavole con moralefavolastoriafavola bambinilettura delle favoleper dormirebuonanotteletture per bambinimisterostorie misteriosestorie di paurapaura