Sono testimoni unici e preziosissimi di una tradizione artistica e devozionale molto fervida anche in Liguria fra XV e XVII secolo, ma gli straordinari Teli della Passione al Museo diocesano di Genova erano persino finiti all'asta prima che il Ministero dei Beni e Attività culturali li acquistasse nel 2001.
FRANCO BOGGERO, storico dell'Arte - Soprintendenza della Liguria
Realizzati in origine per l'abbazia del Boschetto in Valpolcevera i Teli della Passione, affascinano studiosi e visitatori anche per i misteri che circondano questi apparati della Settimana Santa.
FRANCO BOGGERO, storico dell'Arte - Soprintendenza della Liguria
Le sofferenze di Cristo incoronato di spine, i gesti e il dolore delle pie donne e degli apostoli, i panneggi e le partiture architettoniche aleggiano, bianche e quasi sussurrate, sul particolarissimo e unico blu di Genova dello sfondo, dove l'indaco tinge il lino.
PAOLA MARTINI, direttrice Museo Diocesano di Genova
I più antichi di questi quattordici Teli sono del primo '500, ma altri hanno una datazione successiva.
PAOLA MARTINI, direttrice Museo Diocesano di Genova
Le ricerche degli storici dell'arte della Soprintendenza Franco Boggero e Alfonso Sista sugli antichi cartelami, apparati scenografici legati ai riti della Settimana Santa e sul loro recupero in Liguria e nel Mediterraneo dicono anche che opere analoghe ai Teli della Passione erano diffuse nelle chiese genovesi e liguri.
PAOLA MARTINI, direttrice Museo Diocesano di Genova
2017©Ufficio Comunicazione
della Città Metropolitana di Genova
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Sottotitoli a cura di Massimo Cevasco
