(ACON) Trieste, 23 dic – MPB – Non solo i dati di un anno di attività del Consiglio regionale, ma anche uno sguardo al futuro prossimo dell’istituzione consiliare per il Friuli Venezia Giulia inserito nel contesto nazionale e comunitario.
Un dato, fra i tanti, dell’attività consiliare: sono 54 i progetti di legge regionale presentati, di cui 34 di iniziativa consiliare (6 approvati) e 20 di iniziativa giuntale, tutti approvati, in 73 sedute d’Aula, durate complessivamente 252 ore e 54 minuti.
Il presidente Franco Iacop, anche dalla sua posizione di coordinatore dei presidenti dei Consigli regionali italiani e di membro di diritto del Comitato delle Regioni, a livello europeo, alla conferenza stampa di fine anno non ha trascurato alcuno dei traguardi conseguiti e degli obiettivi sui quali concentrare il lavoro dei prossimi mesi: un bilancio che ha riguardato il fronte legislativo e amministrativo, quello della razionalizzazione della spesa senza intaccare, anzi migliorando, l’efficacia e l’efficienza dell’azione, quello degli organi di Garanzia incardinati nella struttura consiliare, quello delle iniziative (mostre e conferenze) che contribuiscono ad aprire l’istituzione e il Palazzo alla comunità regionale. E poi le novità costituite dall’introduzione, grazie a Insiel, della digitalizzazione per quanto riguarda l’attività consiliare, con il nuovo sito web e l’avvio dell’annuario digitale.
Ad affiancare il presidente del Consiglio, i due vicepresidenti Paride Cargnelutti e Igor Gabrocev, la presidente della Commissione regionale per le pari opportunità Annamaria Poggioli, il presidente del Corecom Giovanni Marzini, il riconfermato presidente della VI commissione Franco Codega e il consigliere Emiliano Edera, componente l’Ufficio di presidenza e responsabile della Commissione per la Biblioteca del Consiglio regionale intitolata a Livio Paladin, la più ricca struttura in Friuli Venezia Giulia per quanto riguarda le materie giuridico-istituzionali.
Così Iacop si è soffermato sul lavoro dei diversi organi consiliari, spesso poco appariscente – ha fatto notare – ma rilevante perché in questo anno sono state approvate leggi importanti: non solo le norme finanziarie che si sono succedute (“le due variazioni di bilancio e la legge di stabilità, con le molte risorse a favore dell’economia e delle imprese”) ma anche due provvedimenti di alto significato politico, rispettivamente sul reddito di cittadinanza (“una delle prime Regioni nel Paese a dotarsene”) e sull’immigrazione (“si è dato un quadro organico e più consono alle necessità del momento per una risposta forte e civile”); e poi in materia di sport e di cultura.
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