La prima catena di montaggio fu introdotta nel 1913 a Detroit nelle officine automobilistiche della Ford.
Essa riduceva i tempi di lavoro e frammentava il processo produttivo in piccole operazioni affidate a singoli operai.
Questo non solo significava introdurre nuove macchine per migliorare la produttività, ma anche un maggiore controllo e sfruttamento degli operai.
Il tentativo più fortunato in questo senso venne operato da un ingegnere statunitense Frederick Taylor, il quale nel 1911 pubblicò un saggio intitolato "Principi di organizzazione scientifica del lavoro".
Esso si poneva l'obiettivo di rilevare i tempi standard per compiere le singole operazioni e quindi fissare regole e ritmi di lavoro per gli operai, eliminando così le pause ingiustificate e gli sprechi di tempo.
Da questo momento molte imprese americane ed europee adottarono questi accorgimenti, riuscendo ad aumentare la produttività ed innalzare il livello delle retribuzioni.
Questo sistema incontrò molte ostilità fra gli operai, in quanto li costringeva a movimenti ripetitivi e cancellava qualunque forma di creatività.
Ещё видео!