L'Archiginnasio di Bologna.
Opera di Antonio Morandi, detto il Terribilia.
Qui ebbe sede lo studio bolognese fino al 1803.
Voluto da Papa Pio IV, l'Archiginnasio fu iniziato nell'aprile 1562 e terminato l'anno seguente. Distrutto in parte durante l'ultima guerra, fu ricostruito.
Il cortile a doppio loggiato è adorno di circa cinquemila stemmi di maestri o di studenti eletti a qualche carica nello studio.
Al piano terreno è la Cappella affrescata di Santa Maria dei Bulgari; al piano superiore è il teatro anatomico con figure in legno scolpite da Lelli.
In questa sala, sul soffitto di fronte alla cattedra, era una finestrella chiusa da un'assicella di legno.
Attraverso questa, l'inquisitore, senza essere visto, seguiva lo svolgimento delle lezioni e interveniva, se lo riteneva necessario, ammonendo i professori!!
Nel 1838 si aprì nelle sale superiori la Biblioteca Comunale che conta attualmente oltre 600 mila volumi, con incunabili e codici preziosi.
