5 Dicembre 2019 "Dritto e Rovescio" Rete4
Vauro: « Che ci stata una forte infiltrazione fascista dentro alla Lega è un fatto che ormai è quasi assodato. Attenzione, non sto dicendo che la Lega è un movimento fascista, sto dicendo che la Lega, anche nella sua storia, perché io ricordo quella di Bossi, aveva una discriminante ed era davvero una discriminante antifascista. Mi ricordo i discorsi di Bossi sull'antifascismo. La Lega nasce come un movimento con forti tratti libertari, addirittura secessionisti quindi anti-nazionalisti se vogliamo. La Lega di Bossi si puliva il sedere con il Tricolore e adesso abbiamo la Lega con il Tricolore, con il sovranismo, con le teorizzazioni della sostituzione etnica, e quelle hanno una grande memoria fascista perché il primo a teorizzare le sostituzioni etniche fu Adolf Hitler e per quello basta leggere un po' di libri di Storia. Insomma, l'infiltrazione fascista nella Lega ha nomi e cognomi. Nel libro di Claudio Gatti "I demoni di Salvini" sono specificati: c'è l'ingegnere Alberto Sciandra, che faceva parte del gruppo filonazista Orion. Fu lui a teorizzare e mettere in pratica l'infiltrazione neonazista e neofascista nella Lega, che poi sono state impersonate da Borghezio e Savoini. Non a caso Savoini diventa portavoce dell'attuale segretario della Lega Salvini e il resto della storia di Savoini la conoscono tutti. Ma il cadere della discriminante antifascista non colpisce solo la Lega. Il far cadere questa discriminante colpisce tutto l'assetto politico italiano e mette a rischio la sua trasparenza perché, e questo va detto, non è stata solo la Lega a sdoganare il fascismo. »
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