Venti moduli da dieci posti letto nel padiglione uno - di 13 metri quadrati - e altri venti moduli di 10 posti letto ognuno nel padiglione due, dove i metri quadrati sono 12 mila. Uno dei due moduli è dedicato ai servizi, quindi spogliatoi e docce, e anche un'area ristorante per gli operatori sanitari. Mentre il secondo modulo sarà per i degenti. È questo il progetto del nuovo ospedale della Fiera di Milano, che la Regione Lombardia vorrebbe aprire nelle prossime settimane. Quattrocento posti letto di terapia intensiva - quindi tutti dotati di ventilatori - per far fronte all'emergenza Coronavirus che sta mettendo in ginocchio i nosocomi Lombardi. Per realizzare questa struttura, Regione Lombardia sta trattando con il governo attraverso il nuovo commissario per l'emergenza Covid19, Domenico Arcuri. Che domani avrà una conference call con il presidente lombardo Attilio Fontana per comunicargli se la Protezione civile e il governo saranno in grado di fornire i macchinari per l'apertura dell'ospedale. Ma nel caso in cui la strumentazione non dovesse arrivare da Roma, Fontana ha già garantito che "andremo lo stesso avanti nel progetto per l'ospedale della Fiera perché dobbiamo alleggerire la pressione sugli ospedali lombardi e anche perché, Dio non voglia l'emergenza dovesse estendersi in tutto il resto della penisola, questo nosocomio potrebbe rivelarsi fondamentale" per il ricovero di pazienti gravi e gravissimi. Servizio di Chiara Baldi
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