Sandro Ivo Bartoli plays Domenico Scarlatti's Sonata in D major K. 287.
00:10 Introduction
01:27 Sonata
Sandro dice:
Cari amici buongiorno,
Siamo di nuovo nella bella Chiesa di San Frediano in Vecchiano, ove fra poco torneremo a suonare il magnifico organo Tronci del Settecento per una esecuzione della Sonata in Re maggiore K. 287 di Domenico Scarlatti che presenteremo oggi. Domenico ci dice che questo pezzo è “per organo da camera a due tastature con Flautato e Trombone”, e di nuovo si sofferma ad esplorare le capacità sonore dell'organo a canne organizzando un bel dialogo fra i flauti ed il resto dello strumento. Leggendo la parte, però, ci rendiamo conto che questa è una fantasia contrappuntistica a tre voci piuttosto complessa, e se crediamo agli storici della musica, i quali raccontano che Domenico scrisse questa Sonata quando aveva quindici anni, ci appare sconcertante constatare la sicurezza con la quale Domenico porta avanti ognuna delle voci in questo piccolo capolavoro. Col genio, cari amici, non si ragiona.
Buon ascolto.
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