Abbiamo incontrato il direttore del Museo Archeologico di Napoli, Paolo Giulierini, per l'apertura della mostra "Gli Etruschi e il Mann". Questa inaugurazione segue di qualche giorno la riapertura del museo dopo il lungo lockdown 2020, e nelle intenzioni del direttore può e deve diventare anche un momento di riflessione e conoscenza di una civiltà che ha abitato e inciso nella cultura e nella vita dei popoli che si sono succeduti nei secoli nel territorio campano. Un vero e proprio "crogiuolo" di civiltà come lo definisce egli stesso, che può aiutare a comprendere la storia millenaria e diversa da cui proviene anche il nostro oggi.
Trascrizione delle parole di Gulierini:
"La mostra sugli Etruschi vuole essere un segnale importante per la città, si riparte. Si riparte con la cultura, e la cultura è pronta ad accogliere i tanti cittadini napoletani e auspicabilmente i tanti turisti che magari torneranno nei prossimi mesi. E in seconda battuta, questa mostra veicola un messaggio importante, la civiltà etrusca è una delle componenti essenziali delle civiltà che si sono succedute in questa straordinaria regione, e la si comprende solo mettendo affianco, sommando tutte le varie presenze, dai greci ai sanniti, agli osci, agli etruschi, ai romani, ai bizantini, ai normanni, agli spagnoli, senza finirla più… Per esprimere che cosa: che la diversità è ricchezza, che la connotazione di Napoli è unica in quanto crogiuolo di civiltà, e queste mostre aiutano a capirci meglio e soprattutto a rispettarci di più."
Ещё видео!