La lezione intende mettere in luce due aspetti fondamentali della Costituzione nella storia dell’Italia repubblicana. Nella prima parte, ne descriverà i caratteri comunemente considerati fondamentali – il carattere rigido, composito e plurale, programmatico – richiamando il momento storico in cui essa è nata, con particolare riferimento al ruolo svolto dall’Assemblea Costituente, alla partecipazione delle donne al referendum popolare tra monarchia e repubblica e al carattere dichiaratamente antifascista del testo. Un confronto con la Legge fondamentale tedesca, anch’essa nata nel dopoguerra, chiarirà la differenza tra le due esperienze costituzionali, la prima espressione della sovranità popolare, la seconda frutto di un’assemblea di poche persone nominate dai governatori dei Länder, su direttiva dei governi Alleati. Nella seconda parte, muovendo da alcune riflessioni su quel conflitto di cittadinanza che ha animato la democratizzazione della vita quotidiana e dei rapporti sociali nell’Italia repubblicana, cercherà di evidenziare il ruolo svolto dagli anni Settanta nel processo di modernizzazione civile e dei diritti della cittadinanza. La lezione offrirà una rassegna delle riforme realizzate grazie all’iniziativa parlamentare, a quella referendaria e all’azione dei partiti, dallo Statuto dei lavoratori al nuovo diritto di famiglia, dalle leggi sul divorzio e aborto all’istituzione dei consultori, dagli interventi legislativi sulla scuola alla tutela della lavoratrici madri e alla parità tra uomini e donne sul lavoro, dalla riforma sanitaria alla legge Basaglia-
Si parlerà di:
Il ruolo dell’Assemblea costituente, il voto delle donne e il valore dell’antifascismo.
I tre caratteri fondamentali della Costituzione italiana.
I due articoli principali della Costituzione rispetto alla questione della cittadinanza: Art. 1 e Art. 3.
Il conflitto di cittadinanza: definizione e contenuti.
L’immigrazione e l’emancipazione femminile tra gli anni Cinquanta e Settanta.
I processi di modernizzazione civile e il movimento degli studenti e operai nel biennio 1968-1969.
Le riforme degli anni Settanta: le leggi che hanno cambiato l’Italia.
Miguel Gotor insegna storia moderna all’Università di Torino. Studia la vita religiosa nell’Italia della Controriforma e gli anni Settanta del Novecento, con una particolare attenzione al delitto Moro e alla strategia della tensione. Collabora con diversi periodici italiani e dal 2013 al 2018 è stato senatore della Repubblica. Tra i suoi libri più recenti ricordiamo l’edizione critica del testo Il memoriale di Aldo Moro (De Luca, 2019), la raccolta di saggi Io ci sarò ancora. Il delitto Moro e la crisi della Repubblica (PaperFirst, 2019) e il volume L’Italia del Novecento. Dalla sconfitta di Adua alla vittoria di Amazon (Einaudi, 2019). Per Mondadori Education è autore con Elena Valeri del manuale Passaggi. Dalla città al mondo globale (2018).
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