Consiglio generale Cisl Puglia: Fumarola, in manovra luci per lavoro e famiglie e ombre da correggere
Castellucci: esigenza di confrontarci con la Regione Puglia al più presto sul bilancio di previsione 2025
“In una condizione di risorse limitate, la Manovra orienta due terzi della propria cubatura su lavoro, pensioni, famiglie, recependo molte delle proposte della Cisl. Pensiamo alla conferma strutturale del taglio del cuneo fiscale, all’accorpamento stabilizzato delle aliquote Irpef, alla detassazione triennale su salari di produttività e fringe benefit, all’indicizzazione delle pensioni, ai 5,5 miliardi messi sul rinnovo dei contratti pubblici, alle misure di sostegno alla famiglia, alla conciliazione vita-lavoro, alle risorse aggiuntive previste sul Fondo sanitario nazionale”. Lo ha detto a Bari Daniela Fumarola, Segretaria generale aggiunta della Cisl nazionale, nel corso del Consiglio generale della Cisl Puglia.
“Accanto a queste luci ci sono anche delle ombre che chiediamo di correggere nella Legge di bilancio – aggiunge Fumarola. “Occorre ristabilire le risorse per il fondo Automotive, tornare indietro nella riduzione degli organici scolastici, nel blocco del turnover nella PA, elevare maggiormente le pensioni minime, sostenere la non autosufficienza e potenziare ulteriormente le risorse sanitarie. Per il Mezzogiorno è positivo aver garantito gli sgravi contributivi per favorire l'occupazione femminile e le assunzioni a tempo indeterminato nella Zona Economica Speciale (ZES) unica del Sud. Ma è necessaria una accelerazione nella programmazione europea e nazionale 2021-2027 per massimizzare l'impatto della politica di coesione territoriale. E serve una gestione sinergica tra fondi per la coesione e Pnrr. Per questo siamo determinati a continuare nel confronto con il Governo e con tutte le forze politiche e sociali, in un percorso di responsabilità che vada oltre la Legge di Bilancio. Guardando a quel contratto sociale, come l’ha chiamato Draghi, che consenta al Paese di affrontare unito tutte le sfide che ha davanti”.
“Turismo, terziario con il settore agricolo, possono offrire nuove opportunità di occupazione e di crescita – ha osservato il Segretario generale Cisl Puglia, Antonio Castellucci – ma necessitano di programmazione per diventare stabili e attività destagionalizzate, capaci di contrastare ogni forma di abuso e caporalato e garantire occupazione dignitosa e ben retribuita, guardando in particolare a giovani e donne. Ancora, avremmo bisogno di rilanciare la politica industriale ed energetica, con i relativi indotti, così come altri settori produttivi, guardando attentamente le transizioni, da quella ambientale, energetica, del sistema produttivo, come l’edilizia e la logistica, e comunque tutti accompagnati da una protezione sociale concreta, con una Pubblica Amministrazione efficiente. L’approfondimento dei singoli temi e l’intenzione reale di affrontarli nel merito è la strada che percorriamo da tempo, per rilanciare l’occupazione giovanile e femminile, vero vulnus pugliese, dove si fa fatica a trattenere i giovani, a non farli andar via, per studio o per lavoro. Non possiamo che rimarcare l’esigenza strutturale a livello regionale di confrontarci al più presto sul bilancio di previsione 2025, così da poter discutere nel merito degli interventi necessari in Puglia, non limitandoci come spesso è accaduto, alla semplice ratifica all’ultimo minuto per poi essere nell’impossibilità materiale di approfondirla, considerata l’esigenza di approvazione entro fine anno – ha concluso –.
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