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Il peso specifico del Messico nello scacchiere criminale mondiale è aumentato progressivamente durante gli ultimi decenni del Novecento grazie all’espansione di quelli che sono comunemente chiamati cartelli della droga. Per avere un quadro più completo possibile del caso messicano occorre tener presente alcuni fattori di contesto, necessari per comprendere le dinamiche che caratterizzano quella che è chiamata narcodemocrazia. Parliamone.
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ATTENZIONE: Il Messico è in America Settentrionale, non America centrale
Fonti utilizzate (a cura di Angel Luis Hernandez Nieto, laureato in storia e master in antropologia):
- Smichdt. Samuel (2012). México: Un estado suplantado/Mexico: A supplented State. Revista del Instituto de Ciencias Jurídicas de Puebla, México.
- Association Against Impunity and For Transitional Justice (2020). 18º Rapporto sui diritti globali: Stato dell’impunità nel mondo. Il virus contro i diritti.
- Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell’Università degli Studi di Milano (2016). La criminalità organizzata in Messico e le forme della resistencia civile.
- Rosen, Jonathan Daniel; Zepeda Martinez, Roberto (2015). La guerra contra el narcotráfico en México: Una guerra perdida. Reflexiones: Revista Facultad de Ciencias Sociales Universidad de Costa Rica
Sitografia:
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