Milano, 3 ago. (askanews) - Oltre 1,4 milioni di italiani hanno sviluppato gli anticorpi al coronavirus. Il 2,5% della popolazione. Sei volte i casi registrati durante la pandemia. Sono i primi risultati dell'indagine sierologica fatta dal Ministero della Salute su 64.660 persone, scelte con criteri basati su età, occupazione e posizione geografica che fossero rappresentativi del Paese. I risultati mostrano grosse differenze regionali, ha spiegato la direttrice centrale Istat, Linda Laura Sabbadini
"I dati ci dicono che le persone contagiate sono state una piccola parte, in Lombardia dove il virus è circolato la prevalenza è del 7,5, questo significa che non bisogna abbassare la guardia, conta molto la parte individuale, seguire le regole: lavare le mani, mettere la mascherina e tenere le distanze, regole che sono state fortemente seguite".
Il ministro della Salute Roberto Speranza, affiancato da Croce Rossa e Iss (Istituto superiore della Sanità), ha sottolineato che le misure prese dal governo hanno salvaguardato parti del Paese.
"Aree del territorio hanno pagato un prezzo molto più alto mentre siamo riusciti a salvaguardare altre aree. Questo dobbiamo tenerlo ben presente e considerarlo un monito e una lezione. Le misure dure e rigorose messe in campo e i comportamenti corretti degli italiani hanno evitato che il virus si diffondesse in maniera larga e significativa in tutto il territorio nazionale".
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