In "Shining" ("The Shining", r. di Stanley Kubrick, 1980, USA, UK) vengono ampiamente utilizzati dei FLASH CUT. Si tratta di uno stacco su un’inquadratura di breve durata, visivamente intensa, e non diegeticamente correlata. Spesso è usata per restituire le repentine e involontarie associazioni che la mente del personaggio produce. In questo caso sono le immagini "viste" da Danny, che "sente" quel che sta accadendo tra i genitori. I due FLASH CUT svolgono anche una funzione di drammatizzazione, segnando la svolta nel dialogo, prima relativamente pacato, poi violento.
"Il linguaggio cinematografico" (autore: Michele Corsi, Hoepli editore, Milano, 2022).
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