Dopo 6 mesi passati all’ingresso della Triennale di Milano, la testa della TBM Stefania, un delle 6 frese meccaniche utilizzate dal Gruppo Webuild per scavare i tunnel della linea metropolitana m4 di Milano, ha così trovato una nuova casa, il Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, dove d’ora in poi rimarrà esposta come esempio di eccellenza ingegneristica del made in Italy,
Il trasporto della testa della talpa Stefania è avvenuto nella serata del 30 ottobre ed è durato circa due ore, con un convoglio di due mezzi, per la testa e per la sella scortato dalla polizia locale.
La destinazione del Museo è stata scelta proprio in virtù del suo forte legame con il mondo dello sviluppo tecnologico e industriale, La TBM entra quindi a far parte delle sue collezioni in quanto simbolo del progresso nel settore dei trasporti e dell’innovazione che sta trasformando il concetto di mobilità nelle città italiane.
La TBM sarà così d’ora in avanti posizionata nei giardini accanto al Padiglione Ferroviario su un apposito basamento in calcestruzzo su cui è stata appoggiata la struttura in acciaio che la sostiene e da dove sarà visibile per tutti i visitatori del Museo.
La “talpa meccanica”, o meglio la sua testa fresante, che da sola ha un diametro di 6,7 metri e pesa 58 tonnellate ha scavato per oltre 4 Km nel tratto da San Cristoforo a Coni Zugna della m4
Le TBM sono grandi talpe meccaniche che però non si limitano a scavare il sottosuolo: contestualmente fissano il rivestimento dei tunnel, permettendo la meccanizzazione completa dello scavo e della costruzione delle gallerie. Si tratta di macchine complesse, di dimensioni imponenti, con le più grandi che possono sfiorare i 120 metri di lunghezza e un diametro di 19 metri. Per funzionare, ogni fresa meccanica ha bisogno di una squadra di circa 80 persone che, in genere, lavorano in turni di otto ore, per garantire la migliore efficienza e assicurare velocità di avanzamento.
Ещё видео!