Edimburgo (askanews) - Lasciare il Regno unito per restare in Europa: è questo il motivo che ha spinto la Scozia a chiedere formalmente alla Gran Bretagna l'autorizzazione a organizzare un nuovo referendum sull'indipendenza da Londra. Il Parlamento scozzese infatti ha autorizzato la premier Nicola Sturgeon a inoltrare la richiesta in seguito alla Brexit.
Il governo scozzese ha notificato alla premier britannica Theresa May la domanda di via libera. "Vi scrivo per avviare le prime trattative tra i nostri governi per raggiungere un'intesa su un decreto in base alla sezione 30 della Costituzione scozzese del 1998 che consenta al Parlamento scozzese di indire un referendum," ha scritto Sturgeon a May.
"Gli scozzesi devono avere il diritto di scegliere il proprio futuro, in altre parole di esercitare il nostro diritto all'autodeterminazione", ha detto la premier scozzese.
Martedì il Parlamento regionale aveva votato con 69 sì e 59 no a favore del referendum, il secondo dopo quello del 2014, in cui il fronte indipendentista aveva perso, battuto dal 55% degli scozzesi che avevano votato per restare nella Gran Bretagna. A giugno, scorso, però, nel referendum sulla Brexit il 62% degli scozzesi aveva votato per restare nell'Ue.
Secondo i sondaggi i sostenitori dell'indipendenza non sono particolarmente aumentati dal 2014, ma la decisione ferma delle premier May di non discutere l'opzione di un voto e la volontà annunciata di una hard Brexit che penalizzerebbe gli scozzesi potrebbe incidere sull'opinione pubblica già poco allineata con il governo centrale.
Ещё видео!