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Riprese e montaggio: Leonardo Mannoli
In un mondo sempre più dominato dai SUV, di ogni forma, colore e dimensione, resiste ancora un manipolo di classiche monovolume. Auto più concrete e abilissime a sfruttare al massimo gli spazi, in relazione agli ingombri. La nuova Hyundai Staria è una di queste e, oltre a un abitacolo da mille e una notte, capace di fare invidia alle migliori business class, sfoggia anche un design futuristico, sulla scia delle più recenti creazioni del brand coreano. Non è tradizionale la formula - tanto spazio a bordo e massimo comfort - ma anche la motorizzazione. Sotto al cofano della Staria, infatti, pulsa un quattro cilindri 2.2 turbodiesel, abbinato a un bel cambio automatico e, volendo, pure alla trazione integrale. Lo abbiamo messo alla prova, in maniera strumentale, per capire come se la cava, rispetto ai suoi concorrenti principali, dal Multivan T7, fino all'Ulysse, passando per Caravelle e Transit Custom.
