Gelo d'anguria
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Gelo di anguria alla siciliana, o gelo di melone e addirittura anche gelo di mellone…
Quanti nomi ha in Sicilia l’anguria, io direi innumerevoli! Chi lo chiama cocomero, chi melone, chi “muluni” e chi addirittura “mellone”, ma una cosa è certa, qui da noi non è estate senza melone!
Ricordo quando da bambina, intere carovane familiari si muovevano a frotte verso il mare, portando con se cibo light come pasta al forno, melanzane, caponata e l’ immancabile “muluni” -scelto rigorosamente con la “tuppuliata”- da lasciar rotolare sulla battigia, in modo che l’acqua di mare lo freddase, rendendolo alla giusta temperatura ad ora di pranzo.
Dimenticavo, non sapete cos’è “a tuppuliata”? Semplice, da noi il melone non è solo maturo o acerbo, il melone va sentito, va “bussato”, va colpito con dei piccoli tocchi e il suono che ne viene fuori ne indica il grado di maturazione o meno.
E non ci crederete, io sono una vera esperta di “tuppuliata”, non ne sbaglio una e ogni anguria che scelgo, dopo aver eseguito questo misterioso gesto è sempre perfetta, dolce e matura al punto giusto!!
Ma a parte gli scherzi, l’anguria è buonissima, piace a grandi e piccini e fa sempre festa, ma sapevate con il suo succo si può preparare un dolce delizioso e leggero che si chiama gelo?
Realizzato con pochi ingredienti, simile ad un budino, il gelo di anguria, che si ispira al classico “biancomangiare” è un dolce semplice, economico, poverissimo, ma goloso e rinfrescante, perfetto come fine pasta di una calda giornata estiva, ma attimo anche a merende.
In questa ricetta vi racconto come realizzarlo e mi raccomando, scegliete l’anguria solo dopo averle dato una “bona tuppuliata”! 🙂
Ingredienti:
2 kg cocomeri (angurie) (da cui dovete ricavare 1 kg di succo)
50 g zucchero (circa)
90 g amido di mais (maizena)
60 g cioccolato fondente
q.b.granella di pistacchi
(5 fiori di gelsomino facoltativi)
.
Sbucciate l’anguria, ricavatene la polpa e frullatela, passate il tutto attraverso le maglie strette di un colino o di un setaccio.
Pesate il succo e prendetene 1kg (non un litro).
In una pentola dal fondo spesso mischiate amido e zucchero, ma regolato lo zucchero in base alla dolcezza del frutto, unite il succo poco per volta e sciogliete tutto evitando di creare grumi.
Ponete sul fuoco e mescolando di continuo con la frusta attendete che il composto si addensi, spegnete prima che il tutto prenda a bollire.
Tagliate il cioccolato in pezzi grossolani, versate una parte di composto in uno stampo adatto.
Riponete nel congelatore per 90 minuti o in frigo per tre ore, sformate e decorate a piacere con granella di pistacchio.
Portate in tavola e gustate.
Se avete a disposizione dei fiori di gelsomino, MA FATE ATTENZIONE A NON USARE IL FINTO GELSOMINO CHE E’ TOSSICO, lasciate a riposo il succo d'anguria con i fiori per 1h in frigo, prima di utilizzarlo.
Il dolce si conserva per due o tre giorni in frigo, ben chiuso in un contenitore ermetico.
Distribuite un po di cioccolato e poi altro composto, continuate fino a terminare gli ingredienti.
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