Nel campanile a torre in cotto, si può dire che è molto somigliante a quello della Propositura di San Tommaso a Certaldo, costruito tra il 1893-1894 durante l’ampliamento della chiesa nel 1873, alto quasi 100 gradini in cemento ed è suddiviso il 3 piani: alla primo piano sono 45 gradini, fino alla cella campanaria 36 e circa 10 o 15 gradini fino alla terrazzina alla croce. contiene un concerto di 6 campane elettrificate fuse dalla Fonderia de Poli di Vittorio Veneto (TV), escluso la VI che è datata 1985, le altre 5 sono datate 1935, più un una piccola della Fonderia Capanni di Castelnovo né Monti (RE) del 1962 manuale, inutilizzabile perché sprovvista di corda. Di questo concerto, intonato in Mi3, conosciamo le dedicazioni, peso, la nota, la misurazione del diametro della bocca ed infine le incisioni di ognuna di loro. Ma diremo soltanto a la loro identificazione, anche perché le approfondiremo in una scheda a loro dedicata. La VI non ne conosciamo la sua dedicazione, V è dedicata a Sant’ Ilicino Martire, IV è Santa Cristina, III Santa Maria e San Giuseppe, II è dedicata a Cristo Redentore, I il campanone è dedicata Patrono Sant’Andrea Apostolo. I dati completi del concerto li trovate negli altri video!
Campanili costruiti: 2
Campanile a vela: 2 manuali
Campanile a torre del 1893-94: 6 campane + 1 sonello
Campane presenti oggi sul campanile: Sì
Fuse da: Fonderia F. de Poli di Vittorio Veneto (TV) - Sonello Fonderia Paolo Capanni Castelnovo né Monti (RE)
Corali: 1° (campanile a vela)
2° (campanile a torre)
Intonazione: Mi3
Accordo in: "Salve Regina Motiv" a doppia ottava con rinforzo di seconda
Sistema di suonata: Slancio a battaglio volante
Elettrificazioni:
1 - OES Scarselli di Signa nel 1962
2 - G.F. Elettromeccanica di Montespertoli nel 1987
3 - OES Scarselli di Signa del 2000
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