Io non sono Bogte alle Audizioni Live della 25° Edizione di Musicultura
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Testo del brano:
La cosa più importante è che tu stia male
Quando hai deciso che potevamo salutarci?
Non ne avevo colto il senso,
e il tuo silenzio che mi è scivolato dentro,
come tutte le parole che non son tornate indietro
e se non torni ancora indietro, qui è una guerra e hai vinto te.
Che ne sanno i nostri figli del dovere?
Loro che non sanno niente.
Per loro il cambio di stagioni è indifferente
E' crollato ancora il cielo addosso a tutti i nostri giorni
e abbiamo addosso i nostri giorni, hai vinto un'altra volta te
Grazie per la cena,
per il tempo che è passato,
per le cose che ho scordato
e la tua giacca colorata
e io non ho capito niente,
non ho mai capito niente,
non ho mai capito niente
non ho mai capito niente
tu eri sempre più indecisa,
ma sei stata fortunata,
hai pagato le bollette che altrimenti ti spegnevano la strada,
che altrimenti ti sbattevano in cucina.
Tu risciacqui i nostri giorni ma io sono come prima
che mi bastava osservare le foglie per stare bene
che mi bastava mangiare le foglie per stare bene
La Cosa pIù importante è che tu stia male
Cos'è che non ci torna ancora indietro
di quelle giornate di inizio settembre?
Hai barricato la tua stanza
che adesso guarda, arriva dicembre
E se volessimo provare a litigare come prima
non ne avremmo più la forza perché non abbiamo più l'autostima,
la speranza di avere aperto un conto in banca
per metterci tutti i nostri dubbi e per vederne lievitare gli interessi,
per vedere che non son stati giorni persi
ce la prenderemo col vice questore,
incolperemo tutta la nazione
e mi bastava osservare le foglie cadere per stare bene
e mi bastava mangiare le foglie e cadere per stare bene
e tutta via Friedrich Von Hausen
paralizzata dai tuoi pensieri,
dal traffico dei tuoi cliché e dai tuoi sentimenti più neri
per complicare i tuoi grovigli ed esaltare la tua assenza
nel pub in fondo alla tua strada
hanno messo una canzone di merda.
E chissà se ancora corri
tra i porticati e le vie di Bologna.
La tua città che non è mai stata ferma,
ma tu che scappavi di nuovo in Olanda,
e sono sicuro che se tornassi
per me oramai sarebbe inutile,
non mi fido dei tuoi consigli cinematografici
figuriamoci del tuo cambio d'abiti,
perché tu facevi schifo come faccio schifo io
e il tuo amore era così sporco, come sono sporco io
e per le notti in autostrada a litigare
qui la cosa più importante è che non ti avvicini,
è importante che adesso tu stia male,
e mi bastava osservare le foglie cadere per stare bene
e mi bastava mangiare le foglie e cadere per stare bene
per stare bene.
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