Goya viene considerato in Spagna l’ultimo dei pittori classici ed il primo dei moderni. Il suo ruolo nella storia della pittura è enorme e la mostra “Goya. La ribellione della ragione” cerca di dimostrarlo attraverso una significativa selezione di dipinti ed incisioni.
Perché Goya è tanto importante nella storia dell’arte?
Per rispondere a questa domanda occorre calarsi nel tempo in cui visse Goya e conoscere almeno qualche elemento biografico dell’autore. Due aspetti che dovrebbero essere sempre tenuti in considerazione per qualunque artista perché l’arte è espressione del proprio tempo e della persona che l’ha prodotta che evolve e cresce parallelamente al contesto storico, ma questo per Goya ha un significato particolarmente forte.
Goya, nato nel 1746 e morto nel 1828 può essere definito l’artista che visse due volte e in effetti se osserviamo alcune opere giovanili come ad esempio il celebre “Parasole” ci facciamo una certa idea del pittore come di un uomo solare. Poi se osserviamo ad esempio “saturno che divora i figli” questa immagine che ci siamo fatti della persona, scompare e lascia spazio all’idea di un uomo tormentato dai peggiori incubi.
Qualcosa spacca letteralmente in due la vita di Goya. Che cosa esattamente? La risposta non è univoca e la mostra milanese cerca di mettere in evidenza diversi aspetti.
Buona visione, Sig
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