Ai grandi bivi della vita, dov'è la segnaletica? Distinguere la ragione dal torto, il giusto dallo sbagliato, non sempre è facile, anzi, forse, quasi mai. A insegnarci ad apprezzare questa difficoltà, che talvolta a essere franchi risulta, nella vita pratica, particolarmente problematica, accorre la letteratura. La sola palestra in cui possiamo, senza rischi concreti, esercitare lo sguardo all'elasticità che ci permette di capire le ragioni dei buoni quanto quelle dei cattivi, e allargare la nostra mente a una comprensione non moralizzante, ma davvero aperta, del reale.
Relatrice
Ilaria Gaspari è nata a Milano. Ha studiato filosofia alla Scuola Normale di Pisa, poi si è addottorata a Parigi, all’università Paris I Panthéon-Sorbonne. Nel 2015 è uscito il suo primo romanzo, "Etica dell’acquario" (Voland). Per Sonzogno nel 2018 ha pubblicato "Ragioni e sentimenti. L’amore preso con filosofia". Nel 2019 è uscito per Einaudi "Lezioni di felicità. Esercizi filosofici per il buon uso della vita", tradotto in Francia, Spagna, Brasile e presto in Grecia. A maggio 2021, sempre per Einaudi, "Vita segreta delle emozioni". Collabora con diverse testate giornalistiche e tiene corsi di scrittura alla Scuola Holden e alla Scuola Omero. Appassionata proustiana, per Emons ha curato la prefazione all’audiolibro di Alla ricerca del tempo perduto. Dall'autunno 2021 partecipa come ospite fissa alla trasmissione La versione di Fiorella su RaiTre, e conduce insieme a Pietro Del Soldà la trasmissione Zarathustra - tracce per non perdersi nella nebbia, in onda la domenica mattina alle 10:15 su Radio3.
