L'Aja (askanews) - "Se la Russia dovesse continuare, se Putin farà scelte sbagliate, ci saranno conseguenze gravi. Ma per adesso andiamo avanti con la via diplomatica". Pugno di ferro in guanto di velluto, dunque, sulla crisi in Ucraina per il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, intervenuto all'Aja, nei Paesi Bassi, al Summit sulla sicurezza nucleare e per il G7.
Obama ha sottolineato che l'annessione della Crimea da parte della Russia, resta un'operazione non riconosciuta dalla comunità internazionale e che in ogni caso, la presenza delle truppe russe in Ucraina è "legalmente accettabile" finché resta un atto d'intimidazione, purché però non diventi un'occupazione vera e propria. Il presidente americano ha detto di essere più preoccupato della eventuale esplosione di una bomba atomica a Manhattan che della Russia, tuttavia non ha fatto mistero di essere preoccupato per la possibilità che le tensioni si allarghino anche ai Paesi vicini.
"Siamo la Nato - ha detto - gli alleati obbediranno al principio della difesa collettiva e li difenderanno".
(Immagini Afp)
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