TG TREVISO (lunedì 1 luglio 2019) - Tra poco piu' una settimana sapremo se le colline del prosecco saranno patrimonio unesco. Inizia di fatto oggi a Baku in Arzebaigian la 43 esima sessione del comitato del patrimonio mondiale che si concludera' al massimo 10 luglio. Dieci giorni per stabilire quali saranno i nuovi siti che entreranno nella lista Unesco dei beni culturali materiali e immateriali da salvaguardare e promuovere. Attualmente ci sono 35 località attualmente in attesa di valutazione. Dai resti di Babilonia, in Iraq al santuario degli uccelli migratori in Cina, dal telescopio Lovell, in Gran Bretagna, all’antica città di Bagan, in Myanmar. Senza dimenticare la strada alpina del Grossglockne, in Austria. E naturalmente le colline del prosecco italiane che, nell'ultimo miglio verso l'inserimento in questa lista unica al mondo saranno seguite in prima persona del governatore Zaia come lui stesso aveva annunciato al Ministro Toninelli all'apertura del ponte della priula. PEZZO DA SERVIZIO APERTURA TG TREVISO DEL 21 GIU 19. Attualmente in tutto il globo, sono ben 1092 le località che secondo l’Unesco sono da considerare come Patrimonio dell’Umanità. Una sorta di "bollino" decisamente importante per il bene che lo ottiene, perché una volta che un monumento o un’area è riconosciuta come patrimonio collettivo, l’Unesco si impegna ad aiutare il Paese in cui si trova a proteggerlo e a valorizzarlo.
La classifica siti Unesco premia l'Italia la primo posto per i riconoscimenti, seguita dalla Cina e dalla Spagna. Un riconoscimento importante, per l'Italia, ma che non è gratis: il nostro Paese è, infatti, tra i maggiori contribuenti dell’Unesco, solo l'anno scorso ha versato al prestigioso istituto oltre 12 milioni di dollari. ([ Ссылка ])
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