La maggioranza di centrodestra - in procinto di formare il governo a guida Giorgia Meloni - si è frantumata, alla prima seduta della nuova legislatura. Forza Italia (con l'eccezione del voto "di cortesia" di Berlusconi e Casellati) non ha appoggiato il candidato di Fratelli d'Italia Ignazio La Russa come presidente del Senato, che è stato eletto solo grazie al soccorso dell'opposizione. Stando ai retroscena, i forzisti hanno voluto mandare un segnale di insoddisfazione per lo stato delle trattative per la scelta dei ministri e in particolare per i presunti veti di Meloni, su un incarico di peso alla fedelissima del Cav, Licia Ronzulli. Intercettata all'uscita di palazzo Madama, la senatrice di FI nega di aver organizzato un "golpe", per minare la leader di Fratelli d'Italia e dice di non aver mai chiesto una poltrona da ministro. Dal canto loro, i meloniani fanno spallucce. Il senatore e braccio destro di Meloni, Giovanbattista Fazzolari sembra addirittura ignaro della presa di posizione dei berlusconiani: "Si sono astenuti? Non lo sapevo". E il deputato Francesco Lollobrigida abbozza: "Berlusconi è il capo di Forza Italia e ha votato, il Paese non ha tempo di alambicchi e scelte con pesi e pesetti".
[ Ссылка ]
