Genova e la Liguria si sono fermate oggi per ricordare la tragedia del ponte Morandi, avvenuta un anno fa, che costò la vita a 43 persone. La cerimonia ufficiale si è svolta nel capoluogo ligure alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dei due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio e ancora di rappresentanti del Governo, delle Istituzioni e dei familiari delle vittime. Non tutti i familiari delle 43 vittime hanno voluto prendere parte alla commemorazione e i presenti hanno chiesto che si allontanassero i dirigenti della società Autostrade. Il presidente Mattarella dopo aver salutato il sindaco Marco Bucci e il presidente della Regione Giovanni Toti, si è intrattenuto con alcuni dei familiari delle 43 persone che persero la vita il 14 agosto dello scorso anno in una tragedia destinata a segnare la storia della Liguria e dell’Italia. Il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, che ha officiato la cerimonia, ha definito le vittime del Morandi “angeli della città”. Alle 11.36, nel momento esatto del crollo, Genova si è fermata per un minuto di raccoglimento. A rompere il silenzio, il suono delle campane delle chiese della città e il fischio delle sirene delle navi attraccate in porto.
Commemorazioni in ricordo delle vittime del ponte Morandi si sono svolte in gran parte delle città della Liguria. Ad Alassio la cerimonia si è svolta davanti al palazzo comunale. A Imperia la Croce Bianca alle 11,36 ha fatto suonare le sirene di un’ambulanza con il personale schierato. Presente anche Rocco Tuffarelli dei Vigili del Fuoco con l’unità cinofila Zoe, divenuta il simbolo dei soccorritori intervenuti a Genova il 14 agosto di un anno fa.
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