Il servizio di Angelo Ruoppolo ( [ Ссылка ] ) Teleacras Agrigento del 30 marzo 2015.
Omicidio a Palermo. Ucciso allo Zen Franco Mazzè, appena assolto al processo sul business delle case. Familiari e amici assediano l’ospedale.
Ecco il testo :
A Palermo, lui, Franco Mazzè, 46 anni, è stato bersaglio di pistolettate. E’ morto su un letto dell’ ospedale “Villa Sofia”, mentre i medici sono stati impegnati a eseguire una Tac. Inutile è stato anche il massaggio cardiaco che gli è stato praticato. L’ agguato si è scatenato nel quartiere Zen, Zona espansione nord. In via Gino Zappa, dove Franco Mazzè abita, sono piombati almeno due killer. I sicari hanno sparato 4 colpi di pistola, di cui uno alla testa, contro la vittima designata, sorpreso innanzi a un panificio. I bossoli sono stati raccolti dalla Polizia Scientifica. Poche ore prima della sparatoria, Franco Mazzè avrebbe litigato con alcune persone nella stessa zona teatro del delitto di sangue. Dopo gli spari in via Gino Zappa un uomo ha telefonato al 118, e ha segnalato un incidente stradale e un uomo ferito a terra. Quando i sanitari sono giunti sul posto si sono accorti che il ferito è stato sparato. I familiari e gli amici di Franco Mazzè si sono precipitati in ospedale. E tantissimi hanno invaso il pronto soccorso del “Villa Sofia”, tanto che per evitare incidenti è stato inviato un reparto antisommossa della Polizia. La tensione in ospedale è stata elevata e palpabile, fino a quando il cadavere è stato trasportato nella camera mortuaria. Mazzè è stato appena reduce da una sentenza di assoluzione dall’ accusa di essere stato parte del business delle case allo Zen : Cosa nostra avrebbe imposto ai senza casa una tassa di 20mila euro per entrare in possesso di un immobile, pagando poi altre somme di denaro per l’allacciamento ad acqua e luce. Un pentito, Salvatore Giordano, raccontò : “I casi popolari su nuostre” (le case popolari sono nostre). Tra i precedenti giudiziari di Franco Mazzè vi sono indagini subite per rapine, ricettazione, evasione e sequestro di persona. L’ inchiesta sull’ omicidio è sostenuta dalla Squadra mobile, che ha già compiuto delle perquisizioni in alcune abitazioni, e dal sostituto procuratore, Geri Ferrara.

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