[ Ссылка ] - Reggio Calabria -- La festa della Polizia a Polsi, voluta dal questore Carmelo Casabona, giùllemani dalla Madonna e da San Michele Arcangelo.
roe di mille battaglie contro Cosa Nostra, la Camorra e la 'Ndrangheta, con l'imperativo categorico della legalità. Coincide con gli sforzi paralleli del vescovo, che ha ammonito i peccatori sulla location del Santuario, da restituire alla legalità. Un comune segnale di vicinanza alla gente per bene, alla gente onesta, che crede in una Calabria finalmente libera dal gioco mafioso. I festeggiamenti della Madonna della Montagna del 2 settembre 2010, hanno registrato, la tradizionale, massiccia partecipazione popolare, con tanto di musiche, balli e bivacchi che, sono andati avanti per tutta la notte. La messa conclusiva e la processione sono state presiedute dal vescovo di Locri, mons. Giuseppe Fiorini Morosini, con a fianco il rettore del Santuario di Polsi, don Pino Strangio. Quest'anno alle celebrazioni hanno partecipato anche il prefetto di Reggio Calabria, Luigi Varratta e il questore, Carmelo Casabona.Ha presenziato il sindaco di San Luca, Sebastiano Giorgi. Tutto si è svolto senza che si sia registrato alcun episodio di turbativa dell'ordine pubblico.
REGGIO CALABRIA IL QUESTORE CARMELO CASABONA PRESENTA IN CONFERENZA STAMPA LA FESTA DELLA POLIZIA, CHE SI SVOLGERÁ A POLSI (SAN LUCA) ALLA PRESENZA DI SCOLARESCHE, AUTORITÁ, POLITICHE, MILITARI, CIVILI E RELIGIOSE ED I SINDACI DELLA JONIA:" GIÚ LE MANI DA SAN MICHELE ARCANGELO, PROTETTORE DELLA POLIZIA"
L'appuntamento al Santuario di Polsi luogo di pietà semplice e devota come ha sostenuto Morosini nell'omelia, diventato luogo violato e profanato da conterranei e fratelli di fede, che hanno tradito la fede vera, pretendendo assurdamente di ricevere dalla Vergine Maria la benedizione sui loro patti illegali, sulla spartizione di un potere ingiusto. Ma ora tutti insieme dobbiamo ripartirene. Lo storico appuntamento nel cuore dell'Aspromonte è fissato per le ore 10,30 del 29 settembre 2010. Il questore afferma:" Non è una sfida alla 'ndrangheta. Le sfide si fanno nel gioco del calcio. Vogliamo lanciare un messaggio, per una nuova immagine del Santuario. La Madonna appartiene alla cristianità, ai fedeli, non alla 'ndrangheta. È giusto sacrosanto e legittimo restituire, simbolicamente, il luogo di culto ai valori della legalità". L'Università Mediterranea sarà presente con una delegazione guidata dal rettore Massimo Giovannini. L'Università per stranieri, "Dante Alighieri" interverrà col rettore Salvatore Berlingò. Il prelato, riferendosi al summit di 'ndrangheta svoltosi lo scorso anno in coincidenza con la festa di Polsi in occasione del quale Domenico Oppedisano fu incoronato capo unico della 'ndrangheta, ha detto: "Nel Santuario di Polsi si è consumata l'espressione più terribile della profanazione del sacro ed è stato fatto l'insulto più violento alla nostra fede e alla tradizione religiosa dei nostri padri.
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