A due giorni dalla morte di Luca Marengoni, investito da un tram a 14 anni mentre stava andando a scuola in bicicletta, a Milano sulla pista ciclabile di viale Monza un grande flash mob ha voluto riportare l’attenzione sulla questione della sicurezza per chi usa la bicicletta in città.
Una ciclabile umana, formata da uomini donne bambini e bici, si è così riversata per circa un chilometro, tra viale Monza e piazzale Loreto, per chiedere al Comune di proteggere dalle auto chi ogni giorno pedale per le piste ciclabili di Milano.
La ciclabile di viale Monza, così come le altre piste realizzate nel 2020 senza cordolo di protezione, sono usatissime non solo dalle biciclette ma anche dalle automobili, che ci parcheggiano sopra e dagli scooter che le usano per superare nel traffico.
Non vogliamo aspettare il prossimo incidente, hanno scritto sulla locandina dell’invito gli organizzatori una settimana fa, prima della morta del giovane Luca avvenuta martedì 8 novembre, e invece l’incedente mortale c’è stato e ora più che mai c’è bisogno di un cambiamento.
Grazie al Progetto ProteggiMi, realizzato da diversi gruppi di attivisti per l’ambiente, Genitori, giovani, bambini, lavoratori e studenti, sono così scesi in piazza insieme per chiedere una città con meno auto, più sicura e meno inquinata.
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