Sventolano accanto al Tricolore le bandiere della Brigata ebraica. Via Tasso nella mattina del 25 aprile diventa il luogo scelto dalla Comunità Ebraica di Roma e dell’Aned per celebrare la Liberazione. Momenti di sentita e sincera partecipazione davanti al Museo, un tempo carcere dove durante la Resistenza i nazifascisti torturavano i prigionieri. Il silenzio durante la deposizione della corona d’alloro in presenza del Commissario Straordinario di Roma Francesco Paolo Tronca si vuole contrapporre al clamore del tradizionale corteo dell’Anpi cui la comunità ebraica quest’anno ha scelto di non prendere parte.
Tra la folla che ha riempito la via del Museo della Liberazione anche il candidato sindaco di Forza Italia Guido Bertolaso che ha sottolineato l'importanza di questo luogo simbolo di un sacrificio che non va dimenticato. Inaspettata e significativa la presenza del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano che è stato guidato nella visita nelle stanze del Museo.
In molti hanno deciso di ricordare in maniera attiva il 25 aprile di 71 anni fa e lo dimostra la massiccia presenza di visitatori al Museo, anche di coloro che di quel giorno e di quelli precedenti hanno letto solo nei libri di storia.
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