In Commissione Sanità all’Assemblea Regionale l’assessore Razza ha annunciato la proroga dei contratti precari covid entro la metà del mese. I dettagli. Il servizio di Giuliana Miccichè.
Nell’ambito della tanto invocata stabilizzazione dei sanitari precari assunti in occasione dell’emergenza covid, è in fase di valutazione, da parte dell’assessorato regionale alla Salute, la legge di bilancio approvata a dicembre dal governo Draghi, che consente di posticipare sino a fine 2022 i contratti dei medici specializzandi, in presenza di posti vuoti nelle piante organiche, e di assumere a tempo indeterminato medici, infermieri e operatori socio- sanitari che siano stati reclutati con selezione pubblica e abbiano maturato almeno 18 mesi di servizio, 6 dei quali tra gennaio e giugno del 2020. Solo per loro esiste uno spiraglio. Ma si tratta di una parte minoritaria dei 6mila sanitari assunti per l'emergenza covid, alcuni con contratti co.co.co., altri con rapporti libero-professionali. Il vero nodo sono i 2.500 amministrativi, ingegneri, informatici che lavorano negli hub, negli ospedali, nei servizi territoriali: per loro non esiste alcuna norma di salvaguardia. E rischiano di essere smantellate anche le strutture commissariali di Palermo, Messina e Catania. “Anche il mio contratto è in scadenza” - conferma il commissario covid di Messina, Alberto Firenze. Nel frattempo, la deputata regionale della Lega, Marianna Caronia, annuncia che è prossima la proroga degli attuali contratti in scadenza il 31 marzo, per il personale medico, sanitario e amministrativo. In Commissione Sanità all’Assemblea regionale, rispondendo a una specifica sollecitazione da parte della stessa Caronia, l'assessore Ruggero Razza ha affermato che entro la metà del mese, previo un nuovo confronto con la Commissione e sulla base delle indicazioni della Conferenza Stato-Regioni, la giunta regionale adotterà un provvedimento per la proroga dei contratti, finalizzata a proseguire le attività di prevenzione e contrasto al covid, ed in particolare le attività di tracciamento dei positivi, lo screening tramite tamponi, la somministrazione dei vaccini, e il funzionamento delle Usca. Adesso sono 7.049 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 39.611 tamponi processati. Il tasso di positività è al 17,8%. La regione è al primo posto per nuovi contagi giornalieri in Italia. Gli attuali positivi sono 226.472, con un incremento di 3.136. I guariti sono 4.489. Le vittime sono state 35, per un totale dei decessi a 9.655. Negli ospedali i ricoverati ordinari sono 959, 28 in meno, e quelli in terapia intensiva sono 63, 2 in meno. Ecco la distribuzione dei nuovi contagiati tra le province: Palermo 1710, Catania 1075, Messina 1047, Siracusa 718, Trapani 814, Ragusa 643, Caltanissetta 399, Agrigento 1078, Enna 176.
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