L’Italia uno dei Paesi più penalizzati dal "dumping fiscale", con un danno per l'Italia stimato tra i 5 e gli 8 miliardi di dollari l'anno. E' il monito che arriva dal presidente dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Roberto Rustichelli, nella sua Relazione annuale alla quale ha partecipato anche il segretario di Federfarma, Roberto Tobia.
“Una concorrenza fiscale – ha riferito a Filodiretto Tobia – di cui beneficiano le più astute multinazionali e che pone le imprese italiane, soprattutto quelle piccole e medie, tra cui quindi anche le farmacie, in una situazione di grave svantaggio competitivo non più sopportabile. La parola che più ha risuonato nel discorso del presidente è stata ‘globalizzazione’ che, sebbene per lungo tempo sia stata sinonimo di crescita e benessere infinito ora si va palesando come un processo che se non regolato e controllato racchiude in sé pericolosissime insidie”.
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