MUSICODRAMMA IMMAGINIFICO DEDICATO AGLI AMORI IMPOSSIBILI.
L’IMMAGINARIO ANCESTRALE ED I PERSONAGGI MAGICI DELL’ALTOPIANO DEI SETTE COMUNI PRENDONO NUOVA VITA nello spettacolo ideato da Pierangelo Tamiozzo in collaborazione con Thierry Parmentier e Nicola Tamiozzo. Tratto dal libro di Paola Martello “Altaburg. Si può amare una fata?”.
IL CONTESTO STORICO-NATURALE. Altaburg o Altaborg è un toponimo dell’antica lingua Cimbra che significa Vecchi Borgo o Vecchio Castello. È questo il nome di un sito magico dell’Altopiano dei Sette Comuni, nel territorio di Rotzo, al quale sono legate antiche storie di riti pagani, boschi sacri e leggende di fate.
LA STORIA. Il poeta Zavra si innamora in sogno di Idra, regina dell’Altaburg, e deciso a raggiungerla, parte per l’ignoto mondo dell’amata. Durante il suo viaggio il poeta incontrerà personaggi misteriosi e magici, Sanguinelli dispettosi, Beate Donnette, Orchi, Nani e Querce Sacre fino a raggiungere l’anelata Idra. L’amore sognato di Zavra troverà la sua realizzazione? Esiste un punto di incontro tra il regno del reale e quello dell’immaginazione? La vicenda ci porterà ad esplorare alcuni degli aspetti più antichi e complessi dell’animo umano...il desiderio e l’idealizzazione, la passione e l’amore, l’egoismo ed il coraggio troveranno voce e colori in questo viaggio alle radici della cultura del Popolo Cimbro.
IL CONCERTO. Nove musicisti prenderanno posto sul palco di ALTABURG: batteria, basso, chitarra (classica, acustica ed elettrica), tastiere, theremin, percussioni, 3 coriste. I brani che saranno eseguiti, già editi su CD, sono stati scritti da Pierangelo Tamiozzo, con testi tratti dal libro di Paola Martello “ALTABURG - Si può amare una fata?”, ed arrangiati da Nicola Tamiozzo. Attraverso l’ascolto dei brani sarà possibile seguire Zavra il
poeta, lungo il suo viaggio alla ricerca di Idra e scoprire cosa c’è oltre il nostro mondo...se esiste una dimensione contrapposta a quella reale e se è possibile un’unione tra le due. Il racconto sarà reso realtà dalla collaborazione con il coreografo-ballerino-mimo Thierry Parmentier, il quale grazie alle ombre
cinesi e ad i suoi fantasiosi travestimenti coinvolgerà lo spettatore nel mondo dell’ALTABURG. Durante la messa in scena i musicisti stessi prenderanno le sembianze di creature misteriose e mitologiche in un susseguirsi di colori ed immagini, recitazione e suggestioni sonore, antiche querce sacre, nani ed orchi.
Altaburg è un concerto, una danza, è teatro. ALTABURG è un musico-dramma alla scoperta di quella sottile linea che corre tra realtà ed immaginazione.
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