“Gli assassini di Giulio Regeni sono in Egitto, fanno parte dell'apparato di sicurezza egiziana. La notizia di rogatoria internazionale è una buona notizia, ma il suo uso è strumentale. La reazione da parte degli Esteri egizianI è stata arrogante: quasi a dire 'Non interferite con questo caso, che riguarda solo noi'. Purtroppo oggi intervengono altri interessi: il turismo, gli affari economici”. È questo il commento del portavoce Amnesty International Italia, Riccardo Noury, ospite di oggi di Tgtg. Che racconta la battaglia per cercare la verità sul caso Giulio Regeni. E che lancia un appello: “E' come se Giulio Regeni fosse uscito dall'interesse nazionale: e invece dobbiamo cercare verità sull'assassinio di un cittadino italiano!”. Ascoltiamo insieme il suo intervento.
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