Volkswagen, il ceo Oliver Blume giustifica i tagli al personale «La situazione è grave #wolkswogen
Volkswagen, il ceo Oliver Blume giustifica i tagli al personale: «La situazione è grave, servono misure urgenti»
Proseguono le trattative con i sindacati, il quarto round è fissato per lunedì 9 dicembre. Nei giorni scorsi anche il cancelliere Olaf Scholz ha chiesto di assicurare il futuro degli impianti della casa automobilistica tedesca, un tema di campagna elettorale in vista del voto il 23 febbraio 2025«La situazione attuale è grave. Per questo abbiamo bisogno di misure che assicurino il futuro di Volkswagen». Inizia così il discorso che Oliver Blume, ceo della casa automobilistica tedesca, ha pronunciato a Wolfsburg, in occasione dell’assembla aziendale convocata dopo lo sciopero di quasi 100 mila dipendenti (sui 120 mila tedeschi del marchio) di lunedì 2 dicembre. «La pressione dei concorrenti cresce, mentre diminuisce la richiesta e i costi del lavoro in Germania continuano a essere troppo alti», ha osservato l’ad, giustificando l’intensificazione del programma di tagli del personale.
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