Pierangelo Bertoli è stato un cantautore italiano nato il 5 novembre 1942 a Sassuolo, in provincia di Modena, e scomparso prematuramente il 7 ottobre 2002 a Modena. Figlio di genitori modesti, proveniva da una famiglia operaia e, dopo gli studi tecnici, iniziò a lavorare come impiegato.

La sua carriera musicale decollò negli anni '70, quando Bertoli si avvicinò al mondo della canzone d'autore, influenzato da artisti come Bob Dylan e Fabrizio De André. Il suo esordio discografico avvenne nel 1973 con l'album "Bertoli e... in compagnia," ma fu con l'album "A muso duro" del 1976 che raggiunse il grande successo. Quest'ultimo conteneva brani emblematici come "Pescatore" e "Sedia elettrica," che divennero instantaneamente popolari.

Il suo stile musicale spaziava tra il folk, il rock e il blues, ma era la sua abilità nell'affrontare temi sociali e politici attraverso le sue liriche che lo rese un'icona della canzone impegnata. Bertoli era noto per la sua voce ruvida e per la profondità delle sue riflessioni, incarnando l'anima di un poeta della canzone.

Nel corso della sua carriera, Bertoli collaborò con altri artisti, tra cui la memorabile collaborazione con il gruppo sardo Tazenda nella canzone "Pescatore," che divenne un successo senza tempo.

La sua produzione discografica è vasta e variegata, spaziando tra album politicamente impegnati come "Certamente, forse" (1980) e "Il centro del fiume" (1983), e lavori più intimisti come "Spunta la Luna dal Monte" (1992). Bertoli era in grado di catturare l'essenza dell'Italia contemporanea attraverso le sue canzoni, trasmettendo emozioni profonde e riflessioni sulla vita e sulla società.

La sua morte nel 2002 a causa di un arresto cardiaco rappresentò una grande perdita per la scena musicale italiana. Tuttavia, l'eredità di Pierangelo Bertoli vive attraverso le sue canzoni, che continuano a influenzare nuove generazioni di artisti e ad essere amate dai suoi numerosi fan. La sua voce e le sue parole rimangono un ricordo indelebile nel panorama della canzone d'autore italiana.

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