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Questa mattina, alle ore 8.15, l'Aler, la prefettura e la questura di Milano, si sono di nuovo macchiati di un fatto vergognoso: entrati con la forza dentro all'appartamento di una famiglia occupante per necessità, hanno effettuato lo sgombero schierando decine di poliziotti e carabinieri che, con scudi e manganelli, non hanno esitato ad usare la violenza per portare a termine l'operazione. Nei giorni più freddi dell'anno, non hanno esitato a lasciare per strada un uomo e una donna e due bambini, di 2 e 4 anni, portando via loro addirittura tutti i vestiti, senza nessun rimorso, proprio oggi che è stato trovato morto per il freddo uno dei tanti senza tetto di Milano.
Subito davanti all'ingrasso di via Tracia 2 si sono radunate oltre 50 persone del Comitato di Abitanti San Siro per il Diritto alla Casa, nel tentativo di difendere la famiglia, bloccando la strada per diverse ore. Quando gli abitanti si sono seduti per terra davanti al cancello per impedire l' uscita al furgone, carico di tutti i beni di prima necessità della famiglia, la polizia non ci ha pensato due volte: spintoni e violenze per portare via tutto quello che ormai rimaneva alla famiglia.
Un'altra casa vuota, coi sanitari spaccati oggi per impedire di rientrare: questo ciò che l'Aler ha ottenuto questa mattina, mentre una famiglia dormirà per strada. Mossi dall' indignazione gli abitanti si sono mossi in un corteo spontaneo per le strade del quartiere, bloccando diverse strade fino ad arrivare alla sede Aler di via Newton (dove partono i camion per effettuare gli sgomberi) per esprimere rabbia e chiedere spiegazioni in merito all'accaduto: a San Siro infatti ci sono oltre mille appartamenti vuoti, abbandonati nel degrado, con i sanitari rotti e le porte lastrate, e invece di assegnarle a chi ha bisogno, continuano a sgomberare le case di chi, in graduatoria da anni senza nessun risultato, è costretto a occupare. Indubbiamente questa non può essere la soluzione all'evidente emergenza abitativa della seconda città più grande d'Italia, dove il numero delle case lasciate vuote per far salire il prezzo, supera di gran lunga il numero di richieste di alloggio popolare.
Saremo nelle strade e nelle piazze del quartiere tutti i giorni, per continuare a manifestare per il diritto alla casa, ma soprattutto per vigilare, perchè non permetteremo più che un episodio tanto grave si ripeta nel nostro quartiere.
Al Comune di Milano, che tiene per anni le domande di alloggio nei cassetti senza inserirle in graduatoria, al presidente dell'Aler Loris Zaffra che spera di liberare 6000 alloggi a San Siro per poterli rimettere sul mercato in vista dell'Expo 2015, al prefetto Lombardi, che nega la presenza di mafiosi a Milano quando tutti sappiamo i legami della 'ndragheta con palazzinari e costruttori ma non si fa problemi a fare la guerra a chi ha la necessità di avere un tetto sopra la testa, diciamo: vergognatevi! Aprite bene le orecchie, perchè non sarà più così facile buttare fuori famiglie nei nostri quartieri, il nemico da combattere non è l'occupante, ma chi lascia le case vuote a marcire rubandole alla povera gente che ne fa richiesta. Guai a chi ci tocca! Bloccate immediatamente gli sgomberi perchè la casa è un diritto e mandare persone a dormire per strada significa avere la responsabilità di farle morire di freddo.
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