L'indagine, cominciata nel 2012, si è sviluppata in una delle zone più altamente trafficate sopratutto alla sera per rientrare o fuoriuscire da Roma nei pressi del Raccordo, nell'area ricompresa fra le borgate Torre Maura, Tor Vergata e San Basilio. Risultano al momento arrestati 11 dei 12 giovani colpiti dal provvedimento cautelare. Ancora in corso, invece, le ricerche dell'ultimo componente della banda, senza fissa dimora. A sei degli arrestati è stato contestato il reato di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti, mentre ai restanti è stato riconosciuto spaccio in concorso poiché pusher o vedette. Ad alcuni di essi, inoltre, è stata imputata detenzione illegale di armi comuni da sparo, rapina, ricettazione ed estorsione. Base operativa della banda sgominata era un bar situato lungo l'arteria principale di Torre Maura, considerato vera e propria centrale di spaccio vigilata da sentinelle. I giovani, tutti di età compresa fra i 24 e i 30 anni, organizzati in turni di lavoro dai promotori dell'organizzazione, coprivano la piazza per tutto l'arco delle 24 ore, garantendo dunque un mercato continuo di cocaina al dettaglio. Frequente anche il ricorso alla violenza da parte della banda per imporre la propria presenza sul territorio. Nel corso delle lunghe indagini sono infatti stati intercettati diversi pestaggi portati a compimento dai malfattori per futili motivi o rivendicazioni di torti e regolazione dei conti interni alla attività di spaccio. A tal proposito, le forze dell'ordine sono intervenute per sventare anche un tentativo di omicidio paventato nei confronti di un rivale. Sempre nell'ambito delle indagini preventive sono state sequestrate dai Carabinieri tre pistole, un centinaio di proiettili di vario calibro e materiale utile al confezionamento degli stessi. Sono stati posti sotto sequestro 100 grammi di sostanza stupefacente di tipo hashish e marijuana.
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