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Giovedì 18 MARZO 2010 | In questa edizione di Report24:
Operazione "Mistero". Colpo alla cosca degli Ursino, sei arresti
Blitz all'alba dei carabinieri. Emessi altri sette avvisi di garanzia
Colpo alla cosca Ursino dei carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria. Diverse le perquisizione nell'ambito dell'operazione 'Mistero' che, dalle prime ore di questa mattina, ha portato allarresto di sei persone e alla notificazione di sette avvisi di garanzia tra Gioiosa Jonica, Siderno, San Luca, Bari e LAquila. Le 13 persone coinvolte, appartenenti alla consorteria di 'Ndrangheta degli Ursino, devono rispondere, a vario titolo, di associazione di stampo mafioso, omicidio, estorsioni , danneggiamenti, detenzione e traffico di droga e trasferimento fraudolento di valori. Le indagini sono partite dall'omicidio di Pasquale Simari, all'epoca 40enne, commesso a Gioiosa Jonica nel luglio 2005, di cui è stato individuato lautore materiale Tommaso Costa, 51enne di Siderno. I dettagli sono stati resi noti in conferenza stampa dal procuratore della Repubblica reggina Giuseppe Pignatone. La vittima, dopo la scomparsa del Boss Vincenzo Macrì aveva riallacciato rapporti con elementi affiliati alla ndrina Cordì di Locri in forte contrasto con quella dei Cataldo e quindi anche con la cosca Ursino. L'indagine ha accertato definitivamente, ritengono gli investigatori, l'esistenza del sodalizio criminoso di 'Ndrangheta capeggiato da Antonio Ursino chiamato Don Totò, 61enne, che opera a Gioiosa Jonica, nei comuni del comprensorio della vallata della fiumara Torbido, con ramificazioni in Nord Italia specie in Piemonte, e con collegamenti con la mafia pugliese.
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