Sono ormai quasi quotidiane le aggressioni che si verificano negli ospedali di tutta Italia ai danni di medici, infermieri e operatori sanitari. Si contano aggrediti 2.500 medici. Tra gli ultimi casi una infermiera aggredita a Bari, una specializzanda a Udine. CIMO, il sindacato dei medici, propone l’operazione “Ospedali sicuri” per tutelare il personale sanitario e disincentivare le azioni violente di cui la cronaca spesso parla. E dice provocatoriamente: serve l'esercito in corsia o prevedere la presenza delle forze dell’Ordine. Ne parla Cristina Cenci, medico di medicina generale a Foligno, responsabile CIMOLAB, coordinamento del sindacato dei medici costituito da giovani rappresentanti regionali.
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